
La luce: costante immutabile nella fotografia
Nonostante i tanti cambiamenti nell’ambito fotografico che si sono susseguiti negli ultimi decenni, vi è una costante immutabile: la luce.
Sapere come si comporta e di come manipolarla in modo mirato può fare la differenza tra uno scatto di successo ed uno mediocre.
Analizzare il comportamento della luce, significa osservare come cade e interagisce con gli oggetti e le superfici. Quando osserviamo una foto, il nostro occhio cerca inconsciamente riferimenti spaziali e profondità. È qui che entrano in gioco le luci e le ombre.
Le luci mettono in evidenza gli elementi principali, mentre le ombre aggiungono profondità e contrasto, conferendo struttura agli oggetti.
Attraverso le luci e le ombre, il nostro occhio riesce a percepire la tridimensionalità degli oggetti, anche in una foto stampata su carta o sullo schermo di un dispositivo mobile.
La scelta della fonte di luce da usare (naturale o artificiale), se più piccola o più grande rispetto al soggetto, la direzione (posteriore, laterale, frontale), l’angolazione e l’ora del giorno nel caso di luce naturale, sono tutti elementi che determinano l’aspetto finale della foto.
Saper padroneggiare la luce in fotografia richiede pratica e molta sperimentazione. Imparare dai propri errori è sempre un punto di partenza e mai il punto di arrivo per affinare le proprie capacità.




