People of Inle lake - Abitanti lago Inle - Myanmar
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Lago Inle in Myanmar: viaggio fotografico nel sudest asiatico

Chiunque abbia visto le foto del Myanmar (Birmania) o abbia visitato questo meraviglioso paese, rimane incantato dalla sua ricchezza culturale, dalla bellezza dei suoi paesaggi e dalla gentilezza del suo popolo. Pagode, templi, monasteri, natura mozzafiato e circa 130 gruppi etnici, raggruppati in otto macro-gruppi spesso uniti più dalla prossimità geografica che culturale. Ogni gruppo presenta inoltre varietà linguistiche spesso uniche, contribuendo a creare un affascinante mosaico.

Uno dei luoghi turistici più belli e visitati del Myanmar è senza dubbio il Lago Inle. Un luogo di straordinaria bellezza naturale, dove le tradizioni locali si mescolano armoniosamente con la vita moderna.

Questo lago d’acqua dolce, situato nella municipalità di Nyaungshwe (Nyaung Shwe) del distretto di Taunggyi nello stato Shan, è rinomato per la sua comunità locale, la quale ha sviluppato un caratteristico stile di vita che ruota attorno alle placide acque del Lago Inle.

Gli abitanti vivono in palafitte e coltivano frutta e verdura negli orti galleggianti, mentre i pescatori utilizzano una particolare tecnica di rematura con le gambe per avere le mani libere per pescare.

Posizionandosi sulla prua delle loro imbarcazioni a remi, conosciute come ‘longyi boats’, i pescatori avvolgono una gamba intorno al remo per manovrare la barca, tenendosi in equilibrio sull’altra, mentre con abile destrezza maneggiano una cesta conica fatta di bambù, nota come ‘kakya’, per pescare.

Durante la pesca, i pescatori collocano con cura la cesta sul fondo del lago e iniziano a battere sulla superficie dell’acqua per spaventare i pesci tra le alghe, incoraggiandoli ad entrare direttamente nella cesta.

Questa tecnica richiede notevole equilibrio, forza e abilità, permettendo ai pescatori di navigare più agevolmente tra le canne e la vegetazione galleggiante del lago, rappresentando un’antica tradizione unica nel suo genere che risale al XII secolo e si mantiene viva solo in questa regione del mondo.

Un’altra particolarità di questa parte del paese è la convivenza più o meno pacifica di circa 70.000 persone, che vivono nei numerosi villaggi lungo le rive del lago e fanno affidamento sul lago e sulle foreste circostanti per sostenere le loro vite e culture. Le sette comunità etniche che chiamano casa il Lago Inle sono per lo più Intha, seguiti da altri piccoli gruppi etnici come Shan, Taungyo, Pa-O, Danu, Kayah, Danaw e Bamar.

Ogni cinque giorni, seguendo il calendario buddista, si tiene un mercato in uno dei diversi villaggi che circondano il lago. Punto d’incontro per residenti e meta imprescindibile per i turisti che esplorano questa parte del Myanmar, è un insieme di colori, profumi ed esperienze.

Qui è possibile trovare una vasta gamma di prodotti: dall’artigianato locale, alla frutta e verdura, dagli animali da cortile alla carne cruda, dalle spezie agli abiti, dai tessuti ai medicinali, dagli attrezzi di metallo per lavorare la terra o il legno e tanto altro ancora. Contrattare il prezzo è obbligatorio.

Tra la folla, spiccano i distintivi turbanti colorati delle donne Pa-Oh, la seconda etnia più numerosa dell’altopiano dopo gli Shan, che usano per coprire i loro capelli.

Le foto di questo post mostrano solo una piccola parte della straordinaria bellezza e diversità di questo paese. Esplorare la sua cultura, i suoi paesaggi e incontrare il suo popolo è un’esperienza che lascia un’impronta indelebile nel cuore di chiunque.

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